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CHI ERA L'EROE ENEA?
Enea risulta tra i più importanti eroi mitologici dei greci antichi. Già nell'opera epica “Iliade” il poeta Omero lo descrisse come il più prode dei guerrieri troiani dopo Ettore e in seguito il poeta latino Virgilio lo scelse come protagonista del suo capolavoro letterario: l'Eneide, dove proprio a lui attribuì la fondazione di Roma. Virgilio lo volle per fini patriottici in modo da esaltare l'operato dell'imperatore Augusto. Anche durante il Cristianesimo fu molto amato, tanto da essere voluto come protagonista di decorazioni pittoriche di parecchie pareti di palazzi e castelli a scopo di glorificare il papato o i grandi signori rinascimentali. Enea come mito fondatore di città lega la storia della civiltà greca antica con quella nostra latina. I racconti della venuta di Enea in Italia si diffusero nel mondo latino però ancora prima di Virgilio grazie al poeta greco antico Stesicoro (VII-VI a. C.), il quale ispirò le opere letterarie dei poeti romani Nevio e Ennio a cui lui sicuramente guardò. Nell'Eneide egli introdusse parecchie traversie dell'eroe da quando partì dalla città di Troia in fiamme fino al suo giungere sulle coste del Lazio descrivendolo sempre come un eroe pio capace di superare con coraggio le dure prove imposte dal destino.
(FAGR 18-07-2022)
FAGR-Editore
Falsi d'Autore Giulio Romano
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I LIBRI DI IUL, IL PICCOLO PITTORE
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